Ieri Zaia è intervenuto sulla stampa indicando le sue bandiere per le prossime elezioni regionali. Sono l’autonomia differenziata, la Pedemontana veneta, l’ospedale di Padova est e le olimpiadi invernali di Cortina 2026. Tutto condiviso nella sostanza dal centrosinistra. Al di là delle chiacchiere, i fatti sono questi.
Nel Veneto, sulle questioni essenziali, le convergenze tra centrodestra e centrosinistra sono evidenti, come sono condivise le responsabilità nel consumo di suolo e nelle privatizzazioni. Restano solo le chiacchiere di Lorenzoni e di una sinistra ornamentale, votata all’opportunismo in chiave elettoralistica e totalmente inadeguata ad affrontare con la radicalità necessaria gli esiti di una crisi sistemica che la pandemia ha messo in piena luce.
Il futuro, oltre le elezioni regionali, sarà segnato nel nostro paese da uno scontro sociale durissimo per la difesa dei lavoratori e dei ceti popolari. Questo è il nostro campo.

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